“la Collina è ondulata, mossa, varia; la grande città ai suoi piedi è geometrica, squadrata. […]
Anche la Collina del resto, è articolata e suddivisa secondo regole precise e ciò non sminuisce la sua seduzione. Ci si perde volentieri senza meta, ma anche questo vagabondare è ordine […].”
Squarotti e Ossola, Letteratura e industria.
Poche città vantano, come Torino, itinerari escursionistici nella natura a meno di due chilometri dal centro, come quelli percorribili sulla collina torinese; pochissime offrono, durante tali passeggiate, oltre ad una grande varietà di paesaggi e bellezze naturalistiche, testimonianze storiche e culturali paragonabili a quelle presenti in un itinerario cittadino.
La basilica di Superga, progettata da Filippo Juvarra è sagoma inconfondibile nel profilo della collina torinese, un’area che raggiunge i 720 mt di altitudine sul livello del mare nel suo punto più alto (Colle della Maddalena), e che si estende in tutta la parte est di Torino (che è anche l’area in cui scorre, a valle, il tratto principale del fiume Po), con una dorsale che va da sud, presso il comune di Moncalieri, a nord, verso la Provincia di Asti.
Sulla collina torinese, intesa nella versione più ampia, si estende, in parte o del tutto, il territorio di altri 26 comuni, oltre a Torino.
Coll. t.se | Area 1 | Area 2 | Area 3 | Coll. di Torino | |
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Comuni n° | 27 | 5 | 9 | 13 | 1 |
Superf. territ. coll.reKm2 | 350 | 100 | 125 | 125 | 25 |
Abitanti** (migliaia) | 1150 | 1000 | 50 | 100 | 900 |
Percorsi numerati n° | 180 | 48 | 75 | 57 | 14 |
Lungh. tot. perc. km | 750 | 200 | 300 | 250 | 70 |
Km di perc./Km2 di area | 2,14 | 2 | 2,04 | 2 | 2,06 |
Km di perc./migl. di abitanti | 0,652 | 0,2 | 6 | 2,05 | 0,053472 |
* il cui territorio è compreso “anche solo in parte” nei confini indicati.
**in migliaia in “tutto” il territorio relativo
Molti, oltre a quello di Superga, sono i parchi collinari: oltre al famoso Parco della Maddalena, si segnalano il romantico Parco Europa a Cavoretto e i meno noti, ma molto suggestivi, Parco Leopardi, Parco del Nobile, Parco di Villa Genero, Parco di San Vito.
Numerosi sono anche i percorsi sia all’interno dei parchi, sia all’esterno, attraverso la fitta rete di strade carrozzabili, strade campestri, carrarecce e infine sentieri, che negli ultimi decenni del XX° secolo rischiarono di scomparire, un pò per la crescente urbanizzazione collinare, un pò per il declino delle attività agricole e forestali, un pò per incuria.
Tali percorsi sono oggi tornati ad essere valorizzati e utilizzabili grazie al Coordinamento Sentieri della Collina Torinese, raggruppamento di associazioni costituito nel 1997 sotto l’egida della Provincia di Torino (Assessorati per la cultura e il turismo), con capofila l’Associazione Pro Natura Torino, con lo scopo del recupero e valorizzazione dei percorsi, redazione di carte e guide, e promozione della conoscenza e della frequentazione di questo territorio di straordinario interesse, e più recentemente anche alla realizzazione dell’anello verde.
(fonte: www.comune.torino.it)